Tutti amano una casa accogliente e personalizzata. Quando arrediamo la nostra casa, pensiamo certamente ai mobili. Ma anche l’illuminazione è importante, sia naturale che artificiale. Per quella artificiale, con le varie lampade, possiamo pensare ad una lampada Tiffany. Ma dove posizionare una lampada Tiffany?
Posizionare una lampada Tiffany: la storia
La lampada Tiffany prende il nome da Louis Comfort Tiffany, nato e vissuto a New York. Suo padre, Charles L. Tiffany, aveva creato un’azienda diventata uno dei più grandi marchi di lusso nel mondo: Tiffany & Co. Alla morte del padre, il figlio prende le redini dell’azienda e diviene uno dei più celebri designer statunitensi. Siamo a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Tiffany crea gioielli, lampade e vetrate artistiche, saldando tra loro vari pezzi di vetro colorato. I suoi motivi decorativi si ispirano alla natura. Ci sono molti modi per posizionare una lampada Tiffany.
Lampada Tiffany: il vetro
Tiffany utilizza un particolare tipo di vetro, detto vetro opalescente, che egli stesso produce nella propria fabbrica. Si tratta di lastre di vetro che risultano sempre di spessore diverso, ricche di sfumature colorate. Perciò, riflettono la luce in tantissimi modi differenti e non sono mai uguali a se stesse. Le lampade vengono preparate disegnando il modello su cartone, definendo numero, colore e decorazione dei singoli pezzi di vetro. Questi sono poi saldati tra loro con filo di rame. Le lampade originali si trovano oggi in collezioni suddivise nei maggiori musei artistici.
Quali modelli di lampade esistono
Come per altre tipologie di lampade, anche per le Tiffany esistono vari modelli di lampade. Per scegliere in modo corretto, dobbiamo valutare in quale stanza pensiamo di utilizzarle. Vediamo le dimensioni della stanza, la direzione in cui vogliamo indirizzare la luce, lo spazio a disposizione. Facciamo alcuni esempi.
Posizionare una lampada Tiffany: le sospensioni
Si chiamano così perché sono “sospese” nell’ambiente, in quanto attaccate al soffitto tramite una catena di fissaggio. Quelle classiche proiettano la luce verso il basso. Quelle meno conosciute prendono il nome di “invertite”, e proiettano la luce verso il soffitto. L’effetto scenico è maggiore, in quanto luce e colori si riflettono sul soffitto e riempiono la stanza. Orientiamoci verso tali modelli ove la luce proiettata verso il basso può risultare fastidiosa per le persone, ad es nella stanza da letto. Dobbiamo porre attenzione anche all’altezza del soffitto se decidiamo di usare una sospensione, in quanto richiede misure specifiche.
Posizionare una lampada Tiffany: modello da tavolo
Anche la lampada da tavolo è un classico. Serve in genere ad illuminare una zona specifica, interessata ad es per lavoro o altra attività. La lampada Tiffany ha altresì la funzione di oggetto d’arredamento. Ricordiamo la sua straordinaria proprietà di riflettere la luce in modo singolare. Diversamente dalla sospensione, la lampada da tavolo può essere girata. Ogni volta che giriamo la nostra lampada, l’effetto sarà diverso! La riflessione della luce vale sia per la lampadina interna, sia per la luce naturale. Ogni raggio di sole o di luce naturale che colpisce la lampada crea riverberi differenti.
La piantana
La piantana, o lampada da terra, si appoggia a pavimento tramite un’asta. E’ perfetta per illuminare una zona specifica di una stanza, ad es un angolo per lettura o conversazione. Come ogni lampada Tiffany, funge pure da oggetto d’arredo. Rispetto ai modelli precedenti, ha lo svantaggio di occupare un po’ di spazio e di richiedere una discreta vicinanza ad una presa di corrente.
Applique
L’applique è una lampada piccola e leggera da appendere a parete per illuminare angoli difficili da raggiungere in altre modalità. Ha il vantaggio di non occupare spazio. Possiamo quindi abbinare l’uso di un’applique con altre tipologie di lampade, ad es. sospensioni o piantane nella medesima stanza.
Conclusioni
Le lampade Tiffany sono complementi d’arredo che possono adattarsi bene ad una grande varietà di ambienti. Per questo, a differenza di altri stili di design, non passano mai di moda.